Creare presentazioni emozionali, coinvolgenti e di grande impatto è da sempre una delle principali necessità di chi lavora progettando e realizzando eventi aziendali e dello show business.
Mi sono avvicinato a questo settore alla fine degli anni ’80 quando le possibilità tecniche erano limitate, le attrezzature video disponibili (telecamere, videoproiettori, videoregistratori) erano poco performanti e con risoluzione piuttosto modesta. Cercare di affiancare diversi videoproiettori, per ottenere proiezioni luminose e di qualità al tempo stesso, svincolandosi dal classico formato 4/3, era molto complesso e poco affidabile a causa della difficoltà di allineare e regolare i videoproiettori e sincronizzare i diversi player. Per non parlare dei problemi che si incontravano quando si volevano far coesistere in una presentazione contenuti eterogenei, che mal si sposavano tra di loro, come: riprese video “live”, contributi filmati e presentazioni da computer.
Si potevano utilizzare i video-wall, ma il bordo tra un monitor e l’altro creava come una griglia sopra l’immagine, cominciavano ad arrivare i primi led-wall, ma la risoluzione era molto modesta, il passo tra i singoli elementi enorme e non erano assolutamente scalabili a piacere come quelli dei giorni nostri.
E la multivisione realizzata con centinaia di proiettori per diapositive, nonostante si trattasse du una tecnologia “obsoleta”, era lo strumento che consentiva di ottenere risultati all’altezza delle aspettative, pur con tempi di produzione lunghi e costi importanti.
L’evoluzione tecnologica ha reso le cose meno complicate, il passaggio da analogico a digitale, le primi matrici grafiche “seamless”, le riprese video HD e la vita del producer di eventi ha cominciato a migliorare.
Ma il passaggio al nuovo millennio rappresenta, almeno per me, lo spartiacque nell’universo delle presentazioni visuali. Nel 2000 la svedese Dataton presenta la prima versione del software Watchout che da subito ha cambiato il modo di progettare l’allestimento visuale dei grandi eventi.
Dataton Watchout è un software che consente di creare presentazioni multimediali in maniera estremamente versatile e totalmente scalabile.
Con Watchout si possono pilotare infiniti display, anche con risoluzioni differenti, inserendo nella presentazione ogni tipo di file audio e video ma anche feed video live e presentazioni provenienti da personal computer, posizionandoli e sovrapponendoli su infiniti livelli, inserendo effetti e transizioni. Si possono inserire anche controlli per audio, luci ed elementi scenici utilizzando i protocolli MIDI e DMX. La presentazione è configurabile a piacere, in maniera totalmente scalabile: a partire da un singolo monitor o videoproiettore per arrivare a mettere insieme una moltitudine di device che possono lavorare indipendentemente, a gruppi o tutti insieme. Impiegando due o più videoproiettori, Watchout gestisce il “soft-edge” nell’area di sovrapposizione consentendo di ottenere un’unica videoproiezione senza soluzione di continuità, ottenendo immagini con risoluzione elevatissima e con aspect-ratio non convenzionali.
Un sistema Watchout è composto da un computer “production” e da uno o più computer “display”, il numero dei pc display dipende da quanti sono i display da collegare e, quindi, quante uscite sono necessarie. Il personal computer di produzione è utilizzato per importare i diversi media, per configurare il sistema, per programmare la presentazione e, infine, per gestirla durante l’evento. L’interfaccia grafica di Watchout è del tipo timeline based, quindi è simile ai software di editing video. Ogni nuova versione, al momento siamo alla 6, ha portato nuove caratteristiche e funzioni, come il mapping 3D, le timeline multiple, externa input e triggers. Tutti gli effetti e le transizioni sono in real time e senza render.